Il rapporto fra il vino e il mare

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Quando si parla di vino immediatamente vengono alla mente i dolci pendii collinari dove si trovano le coltivazioni che durante il periodo autunnale danno vita ai colori tipici di questa stagione, creando dei paesaggi davvero suggestivi. In realtà però esiste una relazione molto stretta anche tra il vino e le località che si trovano lungo la costa. Del resto il connubio tra vino e mare trova dei riscontri fin dall’antichità quando i naviganti fenici, arabi e cartaginesi fecero arrivare sulle nostre coste la coltivazione della vite dando poi luogo alla produzione di diversi vini. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questo argomento.

Evoluzione della vite lungo il mare

Le località costiere si sono rivelate fin da subito un ottimo territorio per la coltivazione della vite permettendo la realizzazione di ottimi vini rossi e vini bianchi con delle particolari caratteristiche organolettiche. A tal proposito, la nostra penisola in virtù della sua particolare conformazione geografica presenta uno sviluppo costiero senza confronti, e ciò ha permesso appunto che nel tempo in molte località di mare si desse vita alla coltivazione della vite. La Sicilia è sicuramente l’isola che vanta la maggiore tradizione in merito alla coltivazione della vite, cui poi si sono associate altre realtà di isole più piccole che hanno permesso di arrivare a vini di grande pregio quali ad esempio il moscato d’Alessandria (Zibibbo) o la malvasia.
Le particolarità di ogni singolo luogo come il clima e la composizione del terreno, incidono poi sulle caratteristiche dell’uva e di riflesso del vino che si ottiene.

Particolarità del connubio tra vino e mare

La vicinanza tra vino e mare si riscontra innanzitutto nella particolarità dei terreni di coltivazione che spaziano da aree sabbiose, rinvenibili nella fascia costiera a sud della sicilia, a quelle vulcanica della zona etnea, fino ad arrivare alle zone miste argillose di zone vocate alla vite in Sicilia.
Bisogna poi considerare che le piante si trovano in zone molto soleggiate e particolarmente calde, due elementi che non devono essere sottovalutati in quanto permettono alle uve di maturare in modo ottimale e di accrescere il loro grado zuccherino. La vicinanza al mare comporta anche che ci sia, in molti casi, una forte escursione termica tra giorno e notte: anche questa caratteristica è importante in quanto permette alle viti di sviluppare profumi e aromi molto intensi. I venti che provengono dal mare permettono inoltre di avere nel complesso un clima mite che assicura una maturazione lenta dell’uva e un’ottima consistenza dei chicchi.